Lo standard del Lagotto Romagnolo
Antica razza di cani da riporto in acqua nelle pianure di Comacchio e zone paludose di Ravenna. Nel corso dei
secoli le vaste zone paludose furono risanate e divennero terreni arabili. Di conseguenza il Lagotto cambiò e da cane da acqua divenne un
eccellente cane da tartufo nell’aperta campagna piatta e sulle colline della Romagna.
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Test genetici dei nostri cuccioli di Lagotto romagnolo
L’ iperuricosuria è una malattia caratterizzata da un’eccessiva escrezione di acido urico nelle urine, che porta alla formazione di calcoli di acido urico. La malattia è causata dalla mutazione G563T nel gene SLC2A9 che codifica per la proteina di trasporto dell’acido urico espressa nei reni.
Le crisi epilettiche sono una manifestazione di attività eccessiva e ipersincrona dei neuroni nel cervello. L’epilessia giovanile del Lagotto Romagnolo è una malattia ereditaria con difetto genetico noto.
La malattia da accumulo lisosomiale (LSD) è una malattia autosomica recessiva ereditaria. I difetti nel processo di degradazione della cellula provocano l’accumulo di vari materiali cellulari all’interno delle cellule. Questo materiale di scarto influisce sulla funzione delle cellule nervose, causando una malattia neurodegenerativa progressiva
La distrofia neuroassonale (NAD) è una malattia genetica autosomica recessiva nei cani d’acqua spagnoli e in alcune altre razze. La NAD è caratterizzata da patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale e periferico.
L’atrofia retinica progressiva (PRA) nei cani è un gruppo di malattie retiniche ereditarie geneticamente eterogenee caratterizzate da degenerazione retinica progressiva e morte delle cellule dei fotorecettori. Il PRA colpisce oltre cento razze di cani. Attualmente più di venti varianti in diciannove geni erano associate alla malattia. I risultati clinici nella PRA includono la graduale perdita della vista e l’attenuazione dei vasi sanguigni retinici, che derivano dalla degenerazione dello strato dei fotorecettori nella retina.
Il cane ha il mantello “furnishing”. Il cosiddetto “mantello inadeguato” in alcune razze significa che il mantello non è tipico di questa razza e non esprime “furnish”. Nel LAGOTTO ROMAGNOLO si osserva un mantello improprio, talvolta infatti è caratterizzato da peli corti sulla testa e sul viso. Mentre sul resto del corpo invece che un pelo spesso, uniforme e RICCIO, si può notare un pelo liscio o frisé.
Legenda del risultato del test genetico:
- “CLEAR” (esente) mostra che il cane ha ereditato due geni dai suoi genitori che sono esenti dalla mutazione. Il cane non svilupperà la malattia e non può trasmettere geni difettosi su alcuna prole.
- “CARRIER” (portatore) indica che il cane ha ereditato una copia normale e una copia mutata del gene. Ciò significa che il cane ha il 50% di probabilità di trasmettere il gene mutato , ma non di sviluppare la condizione stessa. Laddove un potenziale compagno trasporta anche la mutazione del gene, qualsiasi progenie sarà ad alto rischio di sviluppare la condizione e anche di trasmetterla.
- “AFFECTED” (geneticamente affetto) indica che il cane ha ereditato due copie del gene mutato dai suoi genitori ed è altamente probabile che sviluppi la malattia nel corso della sua vita. Trasmetterà al 100% un allele mutato alla prole.
laboklin
LABOKLIN è un laboratorio accreditato secondo la norma DIN EN ISO/IEC 17025. Da maggio 2015 LABOKLIN è accreditato ENCI per il deposito del DNA, per i test di paternità e per i test genetici nel cane. Labogen, il reparto di biologia molecolare e di genetica di LABOKLIN, offre ora oltre 300 esami genetici per malattie ereditarie e colori del mantello così come profili DNA per cani.
Tavole sulle chiusure dentali
Per chiusura dei denti del cane si intende il modo in cui la mandibola e la mascella si articolano. L’articolazione è differente da cane a cane e, a seconda della razza, può essere concessa dallo standard una chiusura piuttosto che un’altra. Una corretta chiusura (occlusione) è determinata dal giusto sviluppo muscolo scheletrico e dal corretto posizionamento degli elementi dentali. La chiusura dentale è regolata geneticamente, per questo, se si riscontrano malocclusioni, si cerca di non far riprodurre quel soggetto per evitare di trasmettere il difetto alla progenie.
CHIUSURA CORRETTA A FORBICE
I canini superiori antecedono quelli inferiori, è la chiusura che possiedono la maggior parte delle razze. Il canino mandibolare è posizionato esattamente nello spazio interdentale compreso tra il canino ed il terzo incisivo mascellare, mentre i denti premolari mandibolari e mascellari si interdigitano tra loro, ma non entrano mai in contatto diretto. Le corone dei denti premolari e molari mandibolari sono all’interno rispetto ai denti mascellari.
CHIUSURA A FORBICE (FRONTALE)
DIFETTI DI CHIUSURA DENTALE
1.CHIUSURA A TENAGLIA – Gli incisivi superiori ed inferiori si toccano. Molari della mandibola non allineati.
2. PROGNATISMO – Questo è un difetto di chiusura dove la mandibola è più lunga della mascella.
3. ENOGNATISMO – Questo difetto presenta la mandibola più corta della mascella.
DIFETTI DA SQUALIFICA PER LA RAZZA LAGOTTO ROMAGNOLO: Enognatismo e prognatismo pronunciato. Prognatismo leggero accettabile.
la riproduzione selezionata
La riproduzione selezionata rappresenta un importante strumento per migliorare la salute ed il benessere dei cani di razza: si cerca un compromesso per mantenere il più possibile il “pool genetico” tipico delle razze in selezione zootecnica, controllando e riducendo al massimo tutte quelle caratteristiche genetiche che possono esprimere fenotipicamente caratteri morfologici o disordini ereditari che si contrappongono ai nuovi criteri di benessere e di salute dei soggetti in riproduzione.
Ad oggi si contano più di 450 razze canine nel mondo, tuttavia in pochi sono a conoscenza dei complessi processi di riproduzione selezionata che vi sono dietro e spesso si sottovaluta l’importanza dell’assegnazione del pedigree. In cinotecnica, cioè nell’ambito dell’attività di chi si occupa di allevamento e di addestramento dei cani di razza, la selezione dei riproduttori, sia maschi che femmine, è utilizzata per ottenere soggetti il più corrispondenti possibile alle caratteristiche morfo-attitudinali di una determinata razza canina. La selezione dei riproduttori ha riguardato da sempre tre caratteristiche principali: la bellezza, il lavoro e la salute.
E’ riconosciuto valido ai fini dell’iscrizione al Registro dei riproduttori selezionati il deposito per la conservazione del campione biologico per il DNA avvenuto
attraverso le associazioni specializzate presso Laboratori indicati. Su precise prescrizioni dell’ENCI, in Italia può essere iscritto al Registro dei riproduttori selezionati ogni soggetto iscritto al ROI (Registro delle Origini Italiane) che in manifestazioni ufficiali ENCI, valutato da un esperto giudice specialista di razza, presenti i seguenti requisiti:
BELLEZZA
LAVORO
SALUTE
Giudizio morfologico di idoneità con sintetica descrizione analitica ottenuto ai Raduni di razza o Speciali di razza.
Certificato di superamento della prova per aderire alla classe lavoro prevista per la singola razza, così come determinato dall’ENCI.
Il riproduttore selezionato deve essere controllato per le patologie ereditarie più significative per ciascuna razza, secondo quanto proposto dalle rispettive associazioni specializzate di razza ed approvato dalla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell’ENCI.